
Convegno Milano: La Bicicletta per la Tutela Ambientale
Il convegno pubblico intitolato “LA TUTELA DELL’AMBIENTE VIAGGIA SU DUE RUOTE” si svolgerà a Milano il 30 novembre 2024. L’evento, organizzato da FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, avrà inizio alle ore 10.00 presso l’Auditorium di Monte Rosa 91. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti.
In un contesto globale segnato dal cambiamento climatico, l’uso della bicicletta emerge come una soluzione efficace per promuovere la sostenibilità ambientale. La mobilità ciclistica contribuisce a ridurre le emissioni di carbonio e a migliorare la qualità della vita nelle città. Questo convegno rappresenta un’importante opportunità per discutere il ruolo della bicicletta nella lotta contro il cambiamento climatico.
Il programma dell’evento prevede interventi di esperti e rappresentanti della pubblica amministrazione. Tra i relatori ci sarà Marco Mazzei, Consigliere comunale di Milano, che aprirà il dibattito sui benefici della mobilità ciclistica. Daniele Pernigotti, CEO di Aequilibria Srl-SB, parlerà dell’importanza di percorsi come il bike to work e il cicloturismo nella decarbonizzazione.
Un altro intervento significativo sarà quello di Alfredo Di Giovampaolo, giornalista di Rainews24, che discuterà come comunicare efficacemente il mondo della bicicletta attraverso i media. Paolo Crosignani, membro del comitato scientifico di ISDE, presenterà i co-benefici della bicicletta per la salute umana e per l’ambiente.
La questione dei diritti dei più giovani sarà affrontata da Chiara Ricci, Direttore dell’Ufficio Sostenibilità e Climate Change di Unicef Italia. Le conclusioni saranno tratte da Alessandro Tursi, Presidente di FIAB Italia. La moderazione dell’evento sarà curata da Valeria Lorenzelli, vicepresidente di FIAB Italia.
FIAB, attiva da oltre trent’anni, promuove una visione innovativa delle strade e della società. L’obiettivo è mettere al centro le persone e il rispetto dell’ambiente, garantendo il diritto di muoversi in sicurezza. La partecipazione al convegno è aperta a tutti e richiede la compilazione di un modulo d’iscrizione disponibile online.
Il convegno si svolgerà presso Monte Rosa 91, un edificio polifunzionale immerso nel verde di Milano. L’evento ha ricevuto il patrocinio di ANCI ed è supportato da diverse aziende e istituzioni. Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile e inclusivo.
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Il metro e mezzo per ciclisti: una legge fondamentale in Italia
In Italia, è stata finalmente introdotta una legge fondamentale per la sicurezza dei ciclisti. Il nuovo codice della strada stabilisce il metro e mezzo come distanza minima per il sorpasso.
Questa modifica rappresenta un traguardo significativo per il Paese, che ha visto troppi incidenti mortali nel corso degli anni. La misura, ora scritta ufficialmente, sarà insegnata nelle scuole guida.
L’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI) celebra questo importante risultato, pur riconoscendo che si tratta solo di un passo iniziale. La lotta contro la violenza stradale continua.
Personaggi come Michele Scarponi e Davide Rebellin sono stati vittime di incidenti, evidenziando la necessità di misure più severe. La legge sul metro e mezzo è un simbolo di speranza.
Il presidente di ACCPI, Cristian Salvato, ha espresso soddisfazione per questo progresso. Ha sottolineato che l’educazione civica è fondamentale per garantire il rispetto delle norme stradali.
Marco Cavorso, un altro attivista, ha dedicato la sua vita a promuovere strade più sicure. La sua esperienza personale lo ha spinto a lottare per il cambiamento culturale necessario.
È importante che tutti i conducenti comprendano l’importanza di rispettare le distanze di sicurezza. La legge prevede sanzioni per chi non rispetta queste disposizioni.
ACCPI continuerà a lavorare per migliorare la sicurezza stradale, coinvolgendo le autorità e promuovendo campagne di sensibilizzazione. La sicurezza dei ciclisti deve diventare una priorità per tutti.
Il cambiamento nella cultura della guida richiede tempo, ma può essere raggiunto con l’impegno collettivo. Le nuove generazioni saranno educate a rispettare le regole e a proteggere i ciclisti.
In conclusione, il metro e mezzo è un passo verso strade più sicure. È necessario continuare a lavorare per garantire che tutti possano pedalare senza timori.
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