
Presentato il Progetto della Nuova Ciclabile Trento-Aldeno
Presentato un progetto fondamentale per la mobilità sostenibile della provincia autonoma di Trento. La nuova ciclabile collegherà Trento e Aldeno, rappresentando un importante passo avanti. Questo progetto è stato discusso in precedenza in piazza Dante dalla sindaca di Aldeno, Alida Cramerotti, e dal presidente della provincia, Maurizio Fugatti.
Vari attori istituzionali sono stati coinvolti nel progetto, tra cui Carlo Benigni, responsabile del Servizio opere stradali e ferroviarie di Apop, e Giancarlo Anderle, dell’Unità di missione per le Opere stradali minori. Tra le soluzioni progettuali discusse, emerge la possibilità di far passare la ciclabile lungo la strada provinciale SP21, nota come “via della Gotarda”.
Questa strada potrebbe essere declassata per favorire ciclisti e pedoni, contribuendo a una riorganizzazione delle infrastrutture a favore della mobilità dolce. Un’altra proposta prevede l’integrazione del nuovo ponte sopra l’autostrada A22 a Mattarello, un progetto guidato dall’Autostrada del Brennero. Questo ponte potrebbe diventare parte integrante del tracciato ciclabile.
In aggiunta, è stata considerata la costruzione di un sottopasso alla SP21. Questa soluzione garantirebbe maggiore sicurezza e continuità del percorso per i ciclisti. Il costo stimato per la realizzazione della ciclabile è di circa 3 milioni di euro. Il progetto è già stato inserito nel prossimo aggiornamento del Documento di programmazione delle opere provinciali (DOPI).
Questo nuovo collegamento rappresenta un tassello fondamentale del piano “mobilità dolce” promosso dalla provincia di Trento. L’obiettivo è incentivare l’uso della bicicletta e dei mezzi sostenibili. Si mira così a migliorare la qualità della vita e a ridurre l’impatto ambientale.
La ciclabile Trento-Aldeno non è solo una via di collegamento, ma fa parte di una visione più ampia. La provincia è impegnata a migliorare le infrastrutture per ciclisti e pedoni. Questo progetto promuove uno stile di vita più sano e una mobilità alternativa all’auto privata.
Con questa iniziativa, Trento conferma il suo impegno verso una transizione ecologica e sostenibile. Si punta su soluzioni innovative che guardano al futuro del territorio e dei suoi abitanti.
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